“Tu mi allontani e poi mi pensi, tu mi allontani dallo schermo provi a sporgerti,
i tuoi vent’anni, pareri agitati occhi sempre arrossati, alla fine sono passati abbastanza inosservati,
cantami o diva l’ira della rete, imprevedibile come le onde,
cantami della fame di attenzione della sete, di ogni idea che si diffonde,
cantami o diva dello sciame digitale, l’ironia sta diventando una piaga sociale,
cantami dell’immagine ideale, da qualche parte c’è ancora sporchissimo il reale,
cantami della proprietà privata interiore, del rumore di fondo della società dell’opinione,
cantami del diritto alla segretezza, alla distanza, alla timidezza,
cantami dei posti dove il wi-fi non arriverà mai,
moltitudine o solitudine, solitudine o moltitudine”